Benvenuti nella nostra cucina
Pranzare o cenare al nostro ristorante significa gustare intensamente un momento in cui si combinano familiarità, raffinatezza e squisiti sapori.
Il clima cordiale e genuino che si respira entrando in sala è arricchito e insaporito dai piatti tipici della tradizione nazionale italiana e in modo particolare della cucina valtellinese: pietanze a base di farina di grano saraceno, come i pizzoccheri e gli sciatt, specialità della casa (delizioso il salmì di cervo) e dolci dal gusto ineguagliabile.
pranzi e cene valtellinesi
Mentre fuori la vita del paese scorre veloce e le strade del centro si popolano per lo shopping nella zona franca di Livigno, voi fermatevi nel nostro ristorante affacciato sulla zona pedonale dei negozi e concedetevi un momento di bontà: nel nostro ristorante, aperto a pranzo e a cena, potete conoscere da vicino i sapori della cucina tipica valtellinese e di Livigno, con un menù che spazia dalle ricette locali ai piatti italiani famosi in tutto il mondo e dell’ottimo vino.
buffet dolce e salato
Gli ospiti che soggiornano all’Albergo Miramonti sanno – o imparano presto – che prima di iniziare la giornata sulla neve a Livigno o le escursioni nelle verdi valli circostanti c’è una tappa obbligata: la sala della colazione.
Qui ogni mattina troverete un ricco buffet dolce e salato, con marmellate, fette biscottate, yogurt, torte, biscotti, cereali, uova, salumi e un’ampia scelta di bevande calde e fredde (caffè, cappuccino, latte, tè, succhi di frutta) per la vostra colazione, con particolare attenzione verso eventuali intolleranze alimentari: il pieno di energie e di buonumore per iniziare al meglio ogni giorno.
caffè, bevande e alcolici
A disposizione dei nostri ospiti c’è anche il servizio di bar interno all’albergo: in ogni momento della giornata troverete al bancone il nostro personale pronto a servirvi con la massima cordialità, per il caffè di metà mattina, il digestivo dopo pranzo, l’amaro serale e la tisana prima di andare a dormire.
Un sorso e due chiacchiere, cosa c’è di meglio?